I mancati pagamenti sono un fenomeno di crescente rilievo nell’attuale congiuntura economica.
Le aziende, oltre ai privati cittadini, hanno l’esigenza di affrontare tale problema in modo sistematico per ottenere il massimo risultato. Il recupero crediti consiste nelle attività che si eseguono per ottenere il pagamento da parte di un debitore. Queste azioni possono svolgersi sia in via bonaria sia per mezzo del Tribunale. Il nostro studio Studio Legale consiglia di solito di agire il più velocemente possibile in modo da rendere maggiori le probabilità di recuperare il credito. Allo stesso modo, per le aziende, come per i privati, può essere utile un’indagine preliminare sul creditore che può essere ottenuta anche con costi contenuti.Il credit management è un’attività strategica che nessuno dovrebbe ignorare anche al solo fine di ottenere il relativo risparmio fiscale. La programmazione e l’attuazione del recupero dei crediti sono indispensabili anche per la veridicità del bilancio di qualsiasi attività imprenditoriale.
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E’ il motivo per cui alcuni titolari d’impresa con un budget limitato preferiscono abbandonare il recupero o chiudere la pratica accettando pagamenti parziali piuttosto che imbarcarsi in un’azione legale.
Per recuperare il credito senza avvocato è fondamentale riuscire a prevenire un mancato pagamento. Anche se il rischio d’insoluti è impossibile da eliminare del tutto, sicuramente si può ridurre seguendo alcuni consigli dettati dalla nostra esperienza:1. Acquisite informazioni
Un sistema efficiente d’informazioni commerciali permetterà all’Azienda di capire se concedere credito a ogni singolo cliente. E’ molto utile anche cercare di mantenere un dialogo con i clienti e capire come funziona il loro business. Sapere con quali banche hanno rapporti è molto utile nel caso in cui si debba ricorrere all’azione legale.
Chiedete un acconto che potrà anche essere modesto, ma può essere usato come prova del conferimento dell’incarico e consente di conoscere l’istituto bancario del debitore.2. Mettete tutto per iscritto
Spesso i piccoli imprenditori e i professionisti definiscono le loro prestazioni senza un contratto scritto. Questa circostanza può costituire un grave problema nel caso d’inadempimento da parte del cliente. E’ fondamentale stabilire in modo chiaro e trasparente le condizioni della fornitura o del servizio erogati. Tutto ciò serve ad avere una prova certa del credito vantato e a limitare al minimo le contestazioni. Un buon contratto è un ottimo alleato e l’esperienza dello Studio Legale Raffaglio potrà essere fondamentale per la redazione e/o revisione di contratti aziendali.
3. La corrispondenza deve essere scritta
La corrispondenza con il vostro debitore deve essere scritta, soprattutto in caso di promesse di rientro anche se generiche e non troppo gradite.
Non fate l’errore di rifiutare una proposta prima che sia stata messa per iscritto.
Quando il debitore riceve l’atto giudiziario finalizzato al recupero del credito contesta sempre la prestazione ricevuta. La presenza di uno scritto in cui il debitore prometteva il pagamento e si scusava per il ritardo, eviteranno al creditore di dover dare in giudizio la prova della bontà della prestazione e permetteranno al Giudice di pronunciare ordinanze di pagamento immediato. In questo modo, il procedimento giudiziale sarà molto più veloce ed economico.4. Fate sottoscrivere un’accettazione della vostra prestazione
È molto utile ottenere uno scritto firmato in cui il cliente ammetta di aver ricevuto la fornitura o le prestazioni concordate e di non aver rimostranze da fare. Infatti, il debitore, quando si trova in difficoltà economiche e sopraggiunge il termine di scadenza del pagamento ricorre all’espediente di contestare la prestazione ricevuta. L’accettazione senza riserve impedirà questo stratagemma piuttosto comune.
5. Agite proattivamente
Nel linguaggio aziendale significa adottare strumenti volti ad anticipare il verificarsi di problemi e situazioni critiche. Quest’approccio può essere utilizzato da qualunque tipo di azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni o dalla tipologia del business.
Alcuni esempi:
A) usare un sistema di remind automatico delle scadenze di pagamento;
B) dopo l’esecuzione di un’opera o dopo una fornitura di merce o servizio, inviare una comunicazione in cui si richiede al cliente la conferma della corretta esecuzione da parte vostra;
C) inviare una mail ai clienti alla fine dell’anno per chiedere un riscontro contabile in modo da avere una situazione allineata sulla quale non possano sorgere contestazioni.
D) in caso di ritardo nei pagamenti, organizzare uno scadenzario dei solleciti: telefonata, mail e raccomandata nell’ordine. Se anche l’ultimo tentativo non avrà dato risultati, è preferibile affidare immediatamente il recupero del credito a un avvocato.
6. Agire velocemente
Se l’insoluto si è verificato bisogna muoversi in fretta. Molto spesso tutto dipende dalla velocità dell’intervento. Contattate il debitore e chiedete un impegno scritto (basta anche un semplice scambio di mail) di pagamento con importi e date precise. Tenete sotto controllo il rispetto dell’accordo o contattate un avvocato
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Non si può far gestire a chiunque il recupero del credito: ci si deve affidare a uno studio legale serio e con esperienza. Le agenzie di recupero credito, sorte molto numerose in questi ultimi anni, potrebbero gestire il vostro denaro a loro piacimento, una volta recuperato. Nel momento in cui esigono il pagamento di un insoluto da un debitore, ricordate anche che vi stanno rappresentando e l’immagine della vostra Azienda è preziosa.
Lo studio Legale Raffaglio vanta un’esperienza e una professionalità che durano da oltre cento anni. Avrete professionisti seri, preparati e intransigenti con i debitori, facilmente raggiungibili, in grado di darvi consigli e in cui riporre la massima fiducia. Questo è il valore aggiunto che non si può trascurare e che fa la differenza.
I servizi offerti dallo Studio Legale Raffaglio, svolti in costante sinergia con il consulente fiscale e il credit manager dell’azienda, con l’ausilio anche di agenzie investigative di fiducia, mirano ad ottenere il massimo vantaggio per il Cliente, recuperando il credito nella sua interezza, le spese e gli interessi di mora.I nostri punti di forza
CELERITA’ E SPECIALIZZAZIONE:
La tempestività nell’intraprendere l’azione di recupero e la puntualità nel seguirla sono fattori essenziali per il suo successo come anche la capacità di determinare preventivamente la solvibilità del debitore. Affidarsi direttamente allo Studio Legale Raffaglio significa avere contatto diretto con chi segue il recupero e non delega a terzi.
ESPERIENZA:
L’Avv. Raffaglio gestisce da anni un numero rilevante di attività di recupero in tutta Italia, avendo tra i propri clienti svariate S.P.A. e S.R.L. operanti in differenti settori. L’esperienza accumulata le consente di affrontare con capacità qualsiasi evento collegato alle azioni di recupero credito, che non sempre sono uniformi e standardizzate. La cliente è tenuta costantemente aggiornata e per il nostro studio ogni cliente è una realtà a sé e non un numero.
BENEFICIO FISCALE:
Anche se il vostro credito non venisse recuperato integralmente l’azione di recupero è comunque fondamentale per la deducibilità fiscale della perdita (servizio di defiscalizzazione del credito) e per la possibilità di emettere la cd. «nota di variazione» e recuperare l’IVA già versata.
COSTI CONTENUTI:
Lo studio Legale Raffaglio prevede convenzioni per prestazioni continuative adatte alle particolari esigenze di ogni impresa che garantiscono consistenti risparmi di spesa per la cliente.
Lo Studio mette in campo tutta la propria esperienza per:
a) consentire alle imprese di recuperare nel più breve tempo possibile le somme insolute;
b) consentire alle imprese la deducibilità fiscale della perdita sui crediti, in caso d’irrecuperabilità del credito.Per raggiungere questi obiettivi, lo Studio svolge indagini informative preliminari sulla solvibilità del debitore, analizzando la disponibilità di adeguati cespiti patrimoniali aggredibili in sede di esecuzione forzata o sequestro conservativo.
L’esito di tale analisi indicherà se vi sono concrete possibilità di recuperare il credito oppure se è preferibile evitare d’iniziare un’azione giudiziaria, che potrebbe rivelarsi infruttuosa, e risparmiare ulteriori e inutili costi e beneficiare dei vantaggi fiscali.Lo Studio Legale Raffaglio, se richiesto dal cliente, invia uno o più solleciti al debitore in modo da facilitare anche l’attività di recupero stragiudiziale, contenendo così le spese.
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La maggior parte delle aziende rinuncia a recuperare gli insoluti quando si tratta di fatture di modesto valore. Il motivo principale è il timore che il costo da sostenere per l’azione di recupero possa azzerare, o superare, il beneficio che se ne potrebbe ricavare. Ci possono però essere dei modi efficaci per ottenere il proprio denaro senza spendere di più di quanto si incassa.
Non esiste una definizione giuridica di piccolo importo: si considera tale il credito sotto i €2.500 per le piccole imprese e sotto i € 5.000 per le Aziende di grandi dimensioni.
La Legge consente di dedurre le perdite su crediti per importi di modesta entità anche senza aver fatto un’azione legale e la maggior parte delle Aziende abbandona l’idea di recuperare le piccole somme dovute. Non recuperare però è un errore perché il recupero sistematico di tutti gli insoluti, grandi o piccoli che siano, ha numerosi vantaggi:– le spese legali si scaricano dalle tasse per cui recuperare significa portare nuova liquidità in azienda senza aggravarla di costi e spese ingiustificati;
– i clienti si devono educare. Molti clienti pensano di poter saldare una fattura di modesto importo con tutto comodo. Questo è sbagliato perché inevitabilmente tenderanno a prendersi eccessiva confidenza con l’Azienda. Se l’Impresa sarà reattiva anche sul micro credito, i clienti avranno la percezione di quanto sia organizzata e vigile sui pagamenti, quindi faranno attenzione sia alle fatture d’importo rilevante sia a quelle di modesta entità;
– ottimizzare le risorse. Affidare allo studio legale specializzato il recupero crediti permette all’Azienda di ottimizzare le risorse evitando all’amministrazione di perdere tempo in un processo difficile e che non conosce.
Affidarsi a un avvocato specializzato aumenta di molto le probabilità di successo perché il debitore è più propenso a pagare se ha a che fare con un Avvocato. Il nostro scopo è aiutare i professionisti e le imprese a gestire i propri crediti e risolvere le crisi finanziarie dettate dall’insolvenza dei propri clienti.Se si tratta di un credito più importante che deve essere messo a perdita, l’azienda deve dare dimostrazione della sua effettiva impossibilità a riscuoterlo. Si deve dimostrare che, anche con un’azione legale mirata e in giudizio, non si è riusciti a recuperare il credito (ad esempio un verbale di pignoramento negativo).
Per dedurre fiscalmente un credito bisogna dimostrare all’Amministrazione Finanziaria che non è recuperabile, e per farlo dovrete incaricare un legale che segua la procedura fino al pignoramento negativo. -
Quale strumento scegliere?
Notificare al vostro debitore un decreto ingiuntivo è molto più efficace rispetto l’invio di raccomandate o diffide. Molte Aziende per questo scelgono di procedere immediatamente con l’instaurazione di una causa piuttosto che procedere preliminarmente con un’azione stragiudiziale, evitando cioè il Tribunale.
Tuttavia in molti casi l’attività stragiudiziale permette di raggiungere lo stesso risultato in tempi più celeri e con minori esborsi. Dall’esame dettagliato di ogni singolo caso, i nostri avvocati vi sapranno consigliare adeguatamente se procedere contro il debitore in via giudiziale o in via stragiudiziale.
Fare causa ha un costo: costa di più che attivare il recupero crediti stragiudiziale ma ci sono dei casi in cui l’azione legale è assolutamente consigliata se non necessaria.
Il recupero crediti giudiziale impone oneri che non possono essere eliminati: sono quelli che vanno allo Stato. I compensi del professionista possono invece essere concordati preventivamente in modo da sapere quali saranno. -
Si parla di recupero stragiudiziale (o extra-giudiziale) quando si recupera il credito senza ricorrere al Tribunale. L’avvocato, solitamente, invia solleciti scritti e intavola trattative allo scopo di ottenere un pagamento spontaneo. L’azione stragiudiziale è molto più snella rispetto a quella giudiziale e permette di recuperare il credito in modo molto celere e con un esborso economico molto inferiore rispetto a quanto prevede un contenzioso civile.
Il recupero crediti stragiudiziale ha indubbi vantaggi rispetto al recupero giudiziale:
- permette di gestire notevoli flussi di pratiche;
- è più rapido perché si fa tramite solleciti scritti;
- permette di contenere notevolmente i costi rispetto all’azione legale.
Ecco come opera il nostro Studio Legale per ottenere il recupero stragiudiziale:
a) Esame preliminare del titolo:
Lo Studio legale Raffaglio esamina il credito vantato e i documenti prodotti dal Cliente, per accertare se vi siano problematiche che impediscano di recuperare il credito;
b) Diffida di pagamento:
permette al creditore di:
- intimare al debitore il pagamento di quanto dovuto;
- interrompere il termine di prescrizione del credito;
c) Analisi solvibilità:
in caso di mancato spontaneo adempimento del debitore, lo Studio Raffaglio effettua un’analisi circa la solvibilità del debitore, tramite l’accesso agli archivi informatici e avvalendosi di report di agenzie investigative;
d) Assistenza al rientro del debito:
quando è possibile e opportuno concordare con il debitore un piano di rientro dell’esposizione, l’Avv. Raffaglio predispone un accordo transattivo con il debitore e ne segue la corretta esecuzione dello stesso fino al saldo;
Nel caso la diffida non sortisse effetti e il cliente non volesse ancora procedere giudizialmente, la mediazione civile e la negoziazione assistita sono altri rimedi preziosi per la soluzione stragiudiziale.
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Si ricorre al recupero crediti giudiziale quando il credito non è stato recuperato in via stragiudiziale. In alcuni casi è opportuno procedere subito per vie legali evitando la fase stragiudiziale.
Nel recupero giudiziale l’Avv. Raffaglio si rivolge all’Autorità Giudiziaria per ottenere la condanna del debitore al pagamento. Lo Studio legale Raffaglio può svolgere l’azione giudiziaria su tutto il territorio italiano grazie alle nuove tecnologie e al processo civile telematico che permette di monitorare ogni contenzioso senza alcuna difficoltà.Secondo la lunga esperienza del nostro Studio, i casi in cui più conviene l’azione legale di recupero crediti sono i seguenti:
Quando c’è un piano di rientro non rispettato.
L’attività stragiudiziale del nostro Studio Legale porta spesso il debitore a sottoscrivere un piano di rientro del debito. Purtroppo, però, non sempre i piani di rientro sono onorati.
In questi casi è possibile:- Negoziare un’ulteriore dilazione o richiedere il pagamento in un’unica soluzione.
Un debitore che non ha mantenuto gli impegni non è affidabile e l’azione legale si renderà necessaria per ottenere il pagamento del residuo. In tal caso si può ottenere la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo e l’immediata possibilità di procedere a pignoramento. - Effettuare delle indagini patrimoniali sul debitore.
Le indagini permettono di avere un quadro sicuramente più chiaro dello stato del debitore e della sua solvibilità. Possono essere assunte informazioni sui suoi beni, sulla presenza di eventuali protesti o altri eventi pregiudizievoli e tutti gli estremi anagrafici che occorrono per avviare l’azione. - Promuovere un’azione legale quando il credito è d’importo rilevante.
In questi casi ci si deve attivare a prescindere dalle informazioni sulla solvibilità del debitore. Il rapporto costi/benefici è sicuramente a vantaggio di questi ultimi. L’azione legale può portare a un recupero parziale di liquidità se non proprio all’intero credito. Inoltre bisogna tenere in considerazione la potenziale responsabilità degli amministratori. Se l’azienda dovesse incorrere in procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito, il mancato recupero potrebbe integrare responsabilità penali in capo agli Amministratori. - Attivare la deduzione fiscale.
I crediti fino a 2.500,00 euro possono essere dedotti fiscalmente senza necessità di dare prova dell’insolvenza del debitore. Se invece il credito è superiore alla soglia dei 2.500,00 euro, occorre provare che lo stesso non è recuperabile. Per farlo ci sono tre modi alternativi:
- sentenza di fallimento o di altra procedura concorsuale;
- certificazione d’inesigibilità del credito;
- verbale di pignoramento negativo.
Nella maggior parte dei casi occorre la procedura di recupero crediti giudiziale per certificare l’incapienza del debitore.
Cos’è il recupero giudiziale?
Lo svolgimento dell’azione legale di recupero crediti si articola in:
- deposito presso il Giudice competente (Tribunale o Giudice di Pace) del ricorso, redatto dall’Avv. Raffaglio, per l’emissione del decreto ingiuntivo contro il debitore;
- emissione del decreto ingiuntivo da parte del Giudice;
- notifica da parte del nostro Studio Legale del decreto ingiuntivo al debitore;
- inizio della fase esecutiva una volta divenuto definitivo o immediatamente esecutivo
- notifica dell’atto di precetto al debitore da parte del nostro Studio Legale;
- Richiesta pignoramento e apertura del procedimento esecutivo vero e proprio.
La procedura di recupero crediti giudiziale non necessariamente parte con un ricorso per decreto ingiuntivo. In alternativa si può notificare al debitore un atto di citazione ordinario o sommario ex art.702 bis. L’Avv. Raffaglio esaminerà la documentazione e indicherà alla cliente lo strumento più adatto al recupero del suo credito.
Quanto costa il recupero crediti giudiziale
La procedura di recupero crediti giudiziale ha costi più elevati rispetto a quella stragiudiziale. Alle competenze professionali da riconoscere al professionista ci sono da aggiungere le spese dovute allo Stato come il contributo unificato, le marche da bollo, le spese di notifica, là imposta di registrazione (limitata a crediti superiori a € 1.033,00).
- Negoziare un’ulteriore dilazione o richiedere il pagamento in un’unica soluzione.
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Ottenuto il titolo esecutivo (decreto ingiuntivo, sentenza, cambiali e assegni impagati), lo Studio Legale Raffaglio intraprende immediatamente l’azione esecutiva che comporta il pignoramento ad esempio su beni mobili, immobili, conti correnti, autoveicoli, crediti a titolo di stipendio, pensione, TFR, canoni di locazione, o altro nei confronti del debitore, anche sulla base di quanto risulterà dall’indagine di solvibilità.
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Il pignoramento è redatto dall’Avvocato e contiene l’intimazione dell’ufficiale giudiziario al debitore di non sottrarre i beni pignorati e i loro frutti alla garanzia del credito. Dal momento della notifica del pignoramento i beni pignorati verranno “congelati”.
L’atto di pignoramento può essere di tipo diverso: immobiliare se riguarda case o terreni, mobiliare se interessa mobili di casa, preziosi, auto, o pignoramento presso terzi se si pignora il conto corrente, lo stipendio, la pensione, il TFR o altri beni in possesso di soggetto che non sia il debitore.
Il pignoramento immobiliare
Si può facilmente rilevare con una visura ipocatastale se vi siano immobili da poter pignorare. Questa permette inoltre di verificare la presenza di eventuali altri pignoramenti o eventi pregiudizievoli come ipoteche sui beni. Questa procedura garantisce la maggiore possibilità di successo per il creditore. E` però una procedura che può durare anche quattro o cinque anni, oltre ad essere costosa e tutte le spese devono essere anticipate dal creditore. Lo Studio Raffaglio lo suggerisce quando il recupero riguarda importi elevati.
Il pignoramento presso terzi su conti correnti
Se si conoscono gli estremi bancari del debitore si può procedere con il pignoramento presso terzi. Con questo metodo si notifica il pignoramento oltre che al debitore anche alla banca o alle banche presso cui il debitore risulta avere somme depositate. Si può risalire al nominativo della banca del debitore attraverso assegni o bonifici effettuati in precedenza dal debitore oppure da indagini finanziarie.
La procedura presso terzi è rapida ed efficace e pone un vincolo immediato sulle somme o sui beni detenuti dal terzo pignorato.Su stipendi, compensi, pensioni, ecc.
L’esistenza di un rapporto di lavoro dipendente, nel caso in cui il debitore sia una persona, consente di procedere con il pignoramento presso terzi di parte dello stipendio o del compenso presso il datore di lavoro. Anche in questo caso le possibilità di successo sono elevate. Sulla pensione, il successo è maggiore quanto più la pensione risulti di importo alto.
Su rapporti contrattuali o crediti
Se il debitore deve ricevere denaro da altre persone o aziende, è possibile procedere con il pignoramento di tali somme presso il terzo, cioè il debitore del debitore.
Il pignoramento mobiliare presso il debitore
Il creditore deve indicare l’indirizzo della sede della Società debitrice o della residenza del debitore e sarà l’ufficiale giudiziario che procederà alla individuazione di beni eventualmente pignorabili.
Le possibilità di successo in tal caso non sono elevate per svariati motivi. La procedura è utilizzata spesso come strumento di pressione nei confronti del debitore per provocare pagamenti anche rateizzati o parziali, o come azione per una successiva richiesta di fallimento.Pignoramento di automobili, motoveicoli e rimorchi
Il pignoramento mobiliare presso il debitore può avere a oggetto anche autoveicoli del debitore che possono essere pignorate secondo una procedura particolare.
Al debitore viene notificato uno specifico atto di pignoramento, che dovrà essere trascritto seguendo le modalità previste dal Registro Pubblico Automobilistico.
Nell’atto di pignoramento viene indicato il termine entro cui il debitore dovrà provvedere a consegnare detti beni, unitamente ai documenti di proprietà, all’istituto di vendite giudiziarie autorizzato, competente per territorio, in base alla residenza, al domicilio o alla sede del debitore. Diventando il custodedel bene, il debitore diventerà anche il responsabile di un eventuale danno rilevato. Se un veicolo pignorato viene trovato dalla Polizia a circolare liberamente per la strada, il mezzo verrà ritirato, unitamente alla sua documentazione.
Quando il bene pignorato verrà consegnato all’istituto vendite giudiziarie, questo, oltre ad assumerne l’immediata custodia, invierà un’immediata comunicazione al creditore.Il creditore può anche diventare proprietario dell’auto di un debitore. Questo attraverso una procedura definita assegnazione diretta del bene. Il creditore non dovrà più fare mettere all’asta l’auto del debitore presso l’istituto di aste giudiziarie. Il creditore dovrà invece richiedere l’assegnazione della proprietà del mezzo al Giudice. Il Tribunale valuterà ogni singolo caso, confrontando il valore dell’auto con il valore del credito vantato. Dopo questa verifica, il Tribunale deciderà se assegnare la proprietà del mezzo al creditore, o se mettere all’asta il mezzo stesso. In caso di assegnazione della proprietà al creditore, se il valore del veicolo è superiore al credito vantato, il creditore dovrà versate la differenza al debitore.
Ricerca telematica dei beni da pignorare
C’è oggi la possibilità che il presidente del Tribunale, su richiesta del creditore, autorizzi la ricerca dei beni da pignorare con modalità telematiche. Il presidente del Tribunale dispone che l’ufficiale giudiziario, o il nostro Studio Legale, possa ottenere dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti previdenziali l’acquisizione di tutte le informazioni che possono risultare utili per individuare le beni e i crediti da sottoporre ad esecuzione.
L’Avvocato Raffaglio in tema di recupero crediti adotta una politica tariffaria di estrema flessibilità, modulando i propri compensi anche in relazione al numero e all’importanza degli incarichi affidati da ogni singolo Cliente.
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La defiscalizzazione di un credito è il processo che permette alle aziende di detrarre dall’imponibile gli importi dei crediti insoluti. Lo stato non prevede questa possibilità per i privati cittadini.
La tecnica della “defiscalizzazione” (definita “deducibilità delle perdite su crediti”) è largamente utilizzata nel settore del credit management e permette a moltissime aziende di alleggerire il carico fiscale dello Stato sui crediti prescritti o irrecuperabili.Quando si può ottenere la defiscalizzazione del credito
Il Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR – art. 101, comma 5°) come confermato anche dall’Agenzia delle Entrate (Circolare n. 26/E del 01.08.2013) prevede sia possibile ottenere la “deducibilità delle perdite su crediti”, tutte le volte che il contribuente dimostra che l’attività di recupero è stata infruttuosa. Per fare ciò l’Azienda dovrà incaricare il nostro Studio Legale perché segua la procedura fino al pignoramento negativo.
Le perdite su crediti, la cui inesigibilità si è già manifestata, sono deducibili (art. 101 c. 5 Tuir) se la perdita risulta da elementi certi e precisi (verbale di pignoramento negativo). Quando ricorrono questi elementi, il creditore è liberato dall’onere di provare la certezza e l’entità della perdita.La Legge consente di dedurre le perdite su crediti anche per importi di modesta entità: in tal caso anche senza aver fatto un’azione legale.
In caso di recupero credito con esito negativo, lo Studio Legale Raffaglio provvede a rilasciare una relazione finale che attesti l’attività esercitata unitamente alle motivazioni che hanno reso infruttuosa l’attività di recupero. Questa relazione, e in presenza dei necessari presupposti, potrà essere considerata un adeguato elemento di prova a fini fiscali per poter portare a perdita il credito inesigibile.
Quali crediti possono essere defiscalizzati
- crediti di modesta entità (non superiore a 5.000 euro per le grandi imprese e non superiore a 2.500 euro per le altre imprese) e per i quali è decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza del pagamento;
- crediti il cui diritto alla riscossione è prescritto;
- crediti per i quali il debitore è assoggettato a procedure concorsuali;
- crediti per i quali il debitore ha concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti;
- crediti superiori ad € 5.000,00 per cui è stata svolta azione di recupero giudiziale con pignoramento negativo
Quando un credito è irrecuperabile
Un credito si definisce irrecuperabile quando si esclude che in futuro il creditore possa ottenere il pagamento di quanto dovuto. Nel caso in cui l’inadempimento del debitore sia temporaneo, il credito non è ritenuto irrecuperabile ma rientra nella categorie delle perdite “potenziali”.
In quali casi il credito si considera irrecuperabile in via definitiva?
- in presenza di un decreto accertante lo stato di fuga, di latitanza o di irreperibilità del debitore
- in caso di denuncia di furto d’identità da parte del debitore ex articolo 494 del codice penale
- in caso di persistente assenza del debitore ai sensi dell’articolo 49 del codice civile
- in presenza di documenti attestanti l’esito negativo di azioni esecutive attivate dal creditore (verbale di pignoramento negativo) sempre che l’infruttuosità delle stesse risulti anche sulla base di una valutazione complessiva della situazione economica e patrimoniale del debitore
- quando un debitore si trova nell’impossibilità di adempiere per un’oggettiva situazione di mancanza di liquidità finanziaria ed incapienza patrimoniale e che, pertanto, è sconsigliata l’instaurazione di procedure esecutive
- in presenza di lettere di legali incaricati della riscossione del credito che si è conclusa con esito negativo (Corte di Cassazione, sentenza n. 3862 del 16 marzo 2001)
- quando esistono crediti commerciali di modesto importo e l’attività di recupero è troppo dispendiosa (non è necessario fornire rigorose prove formali)
- in caso di cessione del credito che comporta la fuoriuscita, a titolo definitivo, del diritto dalla sfera giuridica, patrimoniale ed economica del creditore
- in caso di transazione con il debitore che comporta la riduzione definitiva del debito o degli interessi originariamente stabiliti quando motivata dalle difficoltà finanziarie del debitore stesso
- in caso di decesso del debitore, in assenza di eredi o qualora gli eredi abbiano rinunciato all’eredità
Chi può chiedere la defiscalizzazione
La defiscalizzazione può essere richiesta dalle società e dalle imprese che redigono annualmente il bilancio contabile; il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR – art. 101, comma 5°) consente di ottenere agevolazioni per ridurre il carico fiscale dell’azienda.
Come richiedere il servizio di defiscalizzazione
Dopo aver analizzato la documentazione inviata, lo Studio Legale Raffaglio valuterà se il credito è prescritto o se è divenuto irrecuperabile in modo definitivo, verificando se ricorrono le condizioni previste per defiscalizzare le perdite. Nel caso in cui il credito sia irrecuperabile ti suggeriremo di sfruttare lo strumento della defiscalizzazione, diversamente suggeriremo come poterlo recuperare.
Quanto costa il servizio di defiscalizzazione
Il costo del servizio di defiscalizzazione è di € 150,00. Tuttavia, nel caso in cui lo Studio Legale Raffaglio abbia svolto attività giudiziale o stragiudiziale senza recuperare il credito e abbia quindi maturato il compenso professionale concordato per dette attività, il servizio sarà offerto gratuitamente.
Al termine della nostra consulenza vi invieremo la dichiarazione di irrecuperabilità. L’atto riporterà le motivazioni e la descrizione delle circostanze che hanno determinato l’insolvenza insanabile del debitore. In questo modo potrete utilizzare la nostra relazione per rivolgervi al vostro consulente fiscale e ottenere la deducibilità delle perdite sui crediti.Perché dovrei richiedere la defiscalizzazione
La defiscalizzazione di un credito è uno strumento fondamentale per tutte le aziende che vantano crediti insoluti. In Italia la pressione fiscale per le società è altissima; il pagamento delle imposte è una delle cause principali di crisi per un imprenditore. Se stai trovando un modo per ridurre i costi della tua azienda, defiscalizzare un credito irrecuperabile è la strada migliore. Nel corso della nostra attività come Studio Legale abbiamo permesso a numerose aziende di defiscalizzare crediti irrecuperabili e ridurre così in modo legittimo e poco costoso le imposte. Grazie al nostro aiuto potrai trasformare un pagamento impossibile in un vantaggio economico.
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